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Ma nel sottosuolo giaccono grandi tesori, appartenenti a una civiltà precedente, alcuni dei quali fanno gola ai pirati eldar. Grandi guadagni possono venire dalla loro vendita a Commoragh.
La piratessa spaziale Sarah ha deciso che irrompere nelle difese imperiali e fare bottino di muscolosi uomini attiliani, nonchè di recuperare alcuni tecno-oggetti di un certo valore di cui hanno parlato certe sue spie, rischiando tantissimo, è qualcosa che vale la pena fare per eccitare un pò millenni di noia.
Non la pensano allo stesso modo, cioè che sia una cosa "divertente" i Cavalieri Grigi e le Sorelle Guerriere; le due forze imperiali, giunte per lo stesso motivo, ma tramite modi diversi, sul pianeta, trovano che diverse postazioni orbitali della Guardia Imperiale sono state zittite. Sulla superficie, che rimane un mondo feudale, dove, come nel costume imperiale, non si porta nè tecnologia nè civiltà per ottenere così soldati feroci e forti, gli eldar oscuri stanno facendo i loro porci comodi.
Le Sorelle sono state avvertite da un sogno della Badessa Valeria di un mare di sangue che si sarebbe riversato su Attila, provocato dalla frattura warp di un'antica reliquia profanata.
Mentre i Cavalieri Grigi hanno avuto una precognizione di un antico demone, Korgorot, che venne sconfitto dal Capitano Stern proprio su Attila, 300 anni fa, che avrebbe riformato la sua essenza nel warp e sarebbe pronto a ritornare.
Le due forze imperiali si trovano ad essere le uniche armi utili sul pianeta contro gli eldar e nonostante l'iniziale diffidenza delle Sorelle che non avevano mai sentito parlare dei Cavalieri Grigi, sono costretti subito ad allearsi.
Sarah infatti, temendo di vedersi sfuggire il bottino, non appena vede le navi imperiali atterrare presso Imbudicca (una zona montagnosa dove ci sono molte antiche rovine e vecchi insediamenti imperiali evitati dai locali, giudicati rovine infestate), la notte stessa decide di lanciare un attacco a sorpresa alle forze umane.
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