Doppio fiume di violenza al Tempus Fugit!
Sul tavolo che chiameremo "Ombra del Corvo" (Saga), due warlord usciti dalle saghe nordiche cercano di scrivere i loro nomi sulla pietra sacra del villaggio.
Sono Olaf il massacratore, capo di una banda di vichinchi predatori a cui dire "assassini senza cuore" non è che fargli un complimento; e poi Knut l'Orbo, che, come Odino, ha scambiato anni fa il suo occhio destro per la vita del suo precedente lord, il quale, peraltro, non era poi così entusiasta di lasciargli il posto... difende la terra di Inghilterra a capo dei suoi anglo-danesi!
La battaglia è stata quello che si potrebbe chiamare, con un certo distacco, un "massacro". Con un pò di più partecipazione, lo chiameremo un "bloodbath", dove gli uomini calpestano i cadaveri e gridano bestemmie immonde.
Olaf parte fortissimo, scagliandosi verso il centro dei difensori. L'assalto è così violento che entrambi gli schieramenti sembrano onde in tempeste che si schiantano le une contro le altre.
Alla fine molti morti macchiano la terra di sangue e Knut è costretto a ripiegare dentro il recinto della fattoria.
Olaf aggira il muro e cerca ancora sangue.
Ma Knut e i suoi pochi uomini richiamano lo spirito dei loro antenati e si scagliano ancora in avanti.
E alla fine rimangono incredibilmente solo Knut e Olaf! Knut emerge da una montagna di cadaveri come un dio vendicativo e brandendo la sua ascia si scaglia come il proiettile di una fionda su Olaf. Olaf solleva la sua spada e lo schianto di metallo contro metallo si ode per tutta la piana.
Dopo tre turni di furiosi scambi di acciaio, è Kunt a spaccare in due la testa di Olaf!
Invece sul tavolo che chiameremo "Egipitian Veagance" (Flames of War - Fate of a Nation) si assiste a violenza nel deserto. Durante la Guerra dei Sei Giorni Israele ha dovuto difendersi dai suoi bellicosi vicini (e non ha fatto solo quello...), ma in questo villaggio di confine sembra proprio che quella nuvola di polvere che copre tutto l'orizzonte non sia una semplice tempesta! Gli egiziani sono arrivati, e non sembrano intenzionati a fermarsi là!
Quaranta carroarmati! Il mucchio selvaggio è arrivato!
Presto il deserto si tinge di rosso di esplosioni e di colonne di fuoco!
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Da "Il mio nome è Nessuno": "guarda come sono belli, 150 figli di pu@@@na che cavalcano e sparano come mille!" |
Infine, per "gradire", il mio paint-job in progress, ovvero Aleph (Infinity)!
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Questo è un Dasyus! |